Mi è capitato spesso, nel corso della mia esperienza ambulatoriale veterinaria, di imbattermi in ferite cutanee su gatti o cani domestici provocate da altri animali, anche selvatici. In questi casi, a fare la differenza è il tempo: prima si interviene, prima si scongiura il rischio che la ferita, soprattutto se aperta, posso infettarsi, compromettendo così il quadro clinico.
Seraphine è una gatta europea di 7 mesi che vive in casa ma ha la possibilità di muoversi anche all’esterno in un paesaggio dominato principalmente da distese di terra. Si tratta di una razza molto furba e curiosa, e per quanto si adatti bene alla vita domestica, ama muoversi e cacciare. E proprio durante una delle sue gite fuoriporta che la gattina incorre in uno spiacevole episodio. Viene aggredita da un animale selvatico (probabilmente una faina), che le provoca una profonda lacerazione dello strato cutaneo.
Quando viene portata nel mio ambulatorio, Seraphine presenta una brutta ferita da morso sulla coscia sinistra. Alla visita clinica presentava una grave lesione infetta con perdita di tessuto e lacerazione delle fasce muscolari. La gattina veniva ospedalizzata e trattata inizialmente con pulizia e rimozione delle parti non vitali seguiti da applicazione di betadine e zucchero 2 volte al giorno.
Trattamento sistemico
Nello stesso periodo venivano somministrati antibiotici e antinfiammatori per via sistemica per 15 giorni.
A distanza di 10 giorni, con la comparsa del tessuto di granulazione e il miglioramento delle condizioni generali (inizio di cicatrizzazione), la gattina veniva dimessa.
Per favorire il processo di cicatrizzazione della ferita, veniva prescritto il trattamento domiciliare con applicazione topica di una schiuma sulla parte lesa.
Trattamento topico
Alla gattina veniva applicato Cicatrizzante Pet Schiuma della Roypet Dermatologia Veterinaria, un dispositivo medico veterinario a base di acido ialuronico 0,2%, argento colloidale 0,5% e sucralfato 0,2%.
La schiuma, in flacone pressurizzato con gas inerte, è stata applicata 2 volte al giorno, preceduta da pulizia con soluzione fisiologica.
A distanza di 3 giorni dall’inizio del trattamento topico domiciliare, la gattina veniva posta a visita di controllo.
Il quadro clinico relativo alla guarigione della ferita era nettamente migliorato. In considerazione della rapida rigenerazione dei tessuti (cicatrizzazione delle ferite), si procedeva a interrompere le terapie sistemiche (antibiotici e antinfiammatori).
La schiuma è stata applicata per ulteriori 5 giorni, 2 volte al giorno, previa pulizia accurata dell’area da trattare.
Dopo 10 giorni complessivi dall’inizio del trattamento topico, la ferita risultava guarita e rimarginata. Inoltre non erano sono stati evidenziati fenomeni di sensibilizzazione cutanea.
Dott. Antonietta Manco
Responsabile Ambulatorio Veterinario San Pietro
Via Paolo VI, 84018 Scafati SA
ambulatoriosanpietro@virgilio.it