L’importanza della cicatrizzazione nelle ferite traumatiche, chirurgiche e infette.
Non bisogna mai sottovalutare ferite o escoriazioni. E’ bene rivolgersi al veterinario di fiducia per una visita di controllo.
La riparazione tissutale è un processo dinamico e interattivo che avviene normalmente nel nostro organismo e che coinvolge mediatori solubili, matrice extracellulare, cellule ematiche e parenchimali.
In genere avviene in tre fasi:
– Fase infiammatoria
– Fase proliferativa
– Fase di maturazione ed epitelizzazione (rimodellamento)
La perdita o la distruzione di un tessuto, da qualunque causa prodotta, viene riparata mediante la sostituzione delle strutture tissutali scomparse o alterate, con tessuto vivente di nuova formazione.
Il processo riparativo e di cicatrizzazione
Può avvenire in due modi:
1. Rigenerazione o ricostruzione del tessuto distrutto, mediante sostituzione con tessuto identico, per proliferazione delle cellule rimaste indenni alla periferia della lesione.
2. Riparazione connettivale, ossia mediante sostituzione con tessuto connettivo, attraverso la formazione di tessuto di granulazione che evolve in tessuto cicatriziale (cicatrizzazione), quando le cellule differenziate circonvicine non hanno la capacità di proliferare.
Quando la lesione non evolve verso le tappe fisiologiche della riparazione tessutale, e quindi verso la guarigione, si ha la cronicizzazione della lesione che può diventare piaga o ulcera.
Esistono vari fattori che possono ostacolare la riparazione tessutale, sistemici e locali.
Infezioni
Le complicazioni infettive giocano un ruolo importante nel ritardo del processo di guarigione delle ferite e ne sono la complicazione più frequente e pericolosa.
Un’elevata carica batterica sembra giocare un ruolo importate nell’alterare il processo di guarigione delle lesioni. I batteri sono in grado di ridurre le proteasi che possono degradare i fattori di crescita compromettendo la cicatrizzazione.
La carica batterica sulla superficie di una lesione cutanea, che sia ferita, piaga o ulcera, può variare in maniera molto significativa.
E’ molto importante individuare se una lesione è infetta, contaminata o colonizzata da agenti patogeni, perché da questa valutazione dipendono le scelte terapeutiche locali e/o sistemiche che si dovranno intraprendere.
la cicatrizzazione
Da un punto di vista terapeutico, soprattutto nel caso di contaminazioni ed infezioni batteriche, si rende molto spesso inevitabile gestire queste lesioni con preparati ad azione antibatterica, antinfiammatoria e a spiccata attività cicatrizzante in caso di contaminazioni per via topica, mentre in associazione alla terapia antibiotica sistemica in caso di infezioni.
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