Spedizione Gratuita su tutti gli ordini in Italia
  Spedizione Gratuita su tutti gli ordini in Italia

Uno studio ha rilevato che i cani impiegati nella pet therapy migliorano i livelli complessivi di benessere del paziente riducendo, al contempo, stress e angoscia.

Il protagonista è Murphy, un dolcissimo springer spaniel, che da tempo è diventato un beniamino nell’ospedale Royal University Hospital di Saskatoon (RUH).

Lo studio è stato condotto dall’Università del Saskatchewan  (Canada) ed è stato pubblicato su Patient Experience Journal.

Nel 2016, periodo in cui è stata avviata la ricerca, Murphy ha avuto 124 interazioni con i pazienti del pronto soccorso (circa 10 minuti ogni persona).

Risultati

In base alle risposte fornite, l’80% dei partecipanti ha espresso sentimenti di felicità nel tempo in cui interagivano con Murphy, dichiarando di sentirsi più tranquilli dopo l’incontro.

Un altro vantaggio aspetto positivo è che i pazienti hanno avuto un momento di evasione dallo stress che si avverte nel pronto soccorso.

Per gli studiosi, la ricerca ha fornito un’indicazione importante sulla pet therapy negli ospedali

Fonte: www.cbc.ca/news/canada

canadesi, il cui contributo può rivelarsi prezioso per il benessere dei pazienti in sala di attesa.

Il gruppo ha già ricevuto una borsa di ricerca dalla Royal University Hospital Foundation per comprendere ulteriormente l’impatto dei cani da terapia presso RUH.

La ricerca futura esaminerà gli indicatori fisici alla base delle risposte positive dei pazienti, tra cui frequenza cardiaca, pressione sanguigna e livelli di cortisolo.

Il pronto soccorso della RUH è il primo in Canada ad accogliere i cani in terapia per i pazienti. Oggi sono presenti fino a sei cani da terapia che fanno visita settimanalmente alla struttura ospedaliera.